*°Our Twilight°* - Italian Unofficial Twilight GDR

villa Damien Renald

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•Dany2•
view post Posted on 10/11/2008, 14:29




Damien Renald
Parcheggiò la macchina nel garage, prese i volantini e infilandoseli in tasca trascinò la valigi dentro casa. Era ancora un pò scossa dopo quello che era successo in strada, aveva quasi investito un bellissimo ragazzo, dai movimenti sublimi, che però se ne era subito andato appena lei era scesa dall'auto, le era sembrato di averlo preso in pieno, invece si sbagliava. Non l'aveva visto bene in viso ma un'attimo prima c'era, poi non più. Aprii la porta che portava dal garage all'interno della villa e vide tutto in ordine, un pò diverso da come se lo ricordava lei, ma era disabitata da molto tempo e ora, dopo i suoi zii veniva lei ad abitarci. Si ricordò di quando era piccola, che correva in salotto con suo padre. rabbrividì, quanti anni erano passati. Mise la valigia in salotto e uscì, ancora un pò pioveva e senza ombrello e senza cappuccio affisse i volantini, sparsi, fuori e sulla porta della villa, al riparo. Sopra diceva che metà della villa era in affitto, Damien stava cercando qualcuno con cui cndividere l'abitazione. "spero solo che funzioni"pensò chiedendosi se qualcuno ci avrebbe fatto caso, ma non le importava, finalmente viveva da sola. Quando finii rientrò e spostò le cose un pò di qua e di là, mise le sue cose in ordine, facendo da facchina tra il garage e la sua stanza, al piano di sopra. Era quasi sera e si mise a cucinare, il giorno dopo sarebbe andata a scuola e chissà come sarebbe stato, non se lo immaginava e non ci voleva pensare più di tanto.
 
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guccettina_4ever
view post Posted on 24/1/2009, 22:35




Alexia Johnson

Alexia e Damien dopo aver preso una pizza esclusivamente per quest'ultima si recarono alla villa.
Alexia era pensierosa.
Stava pensando di dirle il suo segreto alla villa dell'amica così se avesse avuto dei ripensamenti sul fatto di vivere insieme non sarebbe stato necessario riportarla a casa.
L'aveva vista perplessa quando aveva ordinato la pizza solo per lei quindi avrebbe dovuto sbrigarsi a raccontarle il suo segreto.
Arrivate davanti la villa, Alexia parcheggiò l'auto e scese insieme a Damien.
Era davvero una villa stupenda e non le avrebbe permesso di venderla nel caso fossero andate a vivere insieme.
-Complimenti Damien è davvero un casa stupenda...Dai entriamo e ti dirò ciò che ho da dirti se sei d'accordo...- le disse preoccupata.
 
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•Dany2•
view post Posted on 24/1/2009, 23:27




Damien Renald

-sì, è davvero bella la villa- rispose lei, mentre prendeva la pizza e chiudeva la porta della macchina. L'abica prese la bibita. Si incamminarono verso l'entrata e disse -ok, entriamo, ma non essere così tesa, io sò mantenere un segreto- cercò di rassicurarla, visto che sembara davvero molto preoccupata. Aprì la porta, e la fece entrare per prima, per poi chiuderla alle loro spalle. -scusa se è un pò in disordine, comunque sediamoco, che ho una fame...- sorrise, mentre faceva accomodare Alexia, poggiando i loro giubotti sull'appendiabiti. La pizza era ancora calda, la mise su un piatto e chiese indicando il cibo se ne voleva un pò, aspettò la sua risposta "saprò veramente mantenere il tuo segreto, davvero..." pensò intanto, mentre dava il primo morso alla pizza. Era da quando l'aveva conosciuta che non toccava cibo, forse aveva a che vedere con il suo segreto? no, impossibile. che le poteva dire? che era annoressica? Damien scartò subito l'idea. La guardò, curiosa.
 
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guccettina_4ever
view post Posted on 25/1/2009, 16:26




Alexia Johnson

Alexia entrò e si guardò intorno.
Era davvero una bella villa.
Però la sua testa ra impegnata a pensare a come le avrebbe esposto il suo segreto.
Si sedette a tavola con le ma non tocco cibo.
Fece cenno di no con la testa quando le offrì un pezzo di pizza.
-Ti lascio mangiare poi ti dirò ciò che ho da dirti. Comunque so che manterrai il mio segreto solamente la mia preoccupazione è per il fatto di come la prenderai...- le disse abbassando il tono di voce.
Si passò una mano tra i capelli, in gesto impaziente, che tornarono subito al loro posto.
 
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•Dany2•
view post Posted on 26/1/2009, 19:06




Damien Renald

Cominciò ad agitarsi anche lei, doveva essere davvero una cosa serissima.
Però dovevano stare al loro agio, sperò che quando glielo avesse detto tutta quella tensione fosse svanita, adesso che mangiava. Non mangiò nè troppo veloce nè troppo piano, perchè era curiosa ma non voleva mettere fretta a nessuno. Finì di mangiare e disse
-ci sistemiamo sul divano?- sorrise. -come vuoi- disse infine, mettendo apposto i piatti, ma lasciando il bicchiere per bere un pò di limonata. Lei adorava la limonata.
 
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guccettina_4ever
view post Posted on 26/1/2009, 21:05




Alexia Johnson

Alexia si alzò dalla sedia e si diresse al salone assieme a Damien.
Era davvero preoccupata della sua reazione ma se fossero andate a vivere insieme avrebbe dovuto dirglielo.
Si sedette sul divano a poca distanza da lei.
Fece un respiro profondo e la guardò.
Pensò per pochi secondi come iniziare il discorso e poi comincio -Allora quello che sto per dirti non so se ti spaventerà e qualcs'altro ma se dobbiamo vivere insieme è giusto che tu sappia tutto di me...Io non sono quello che pensi, cioè non sono umana...bè per meglio dire sono diciamo un mostro...io sono...- fece una pausa e sospirò -un vampiro- concluse e la guardò negli occhi per guardare la sua rezione.
 
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•Dany2•
view post Posted on 27/1/2009, 21:03




Damien Renald

La sua espressione sembrava sopratutto un punto interrogativo, c'è l'aveva stampato in faccia e un pò più cosciente di ciò che le aveva appena detto, sembrò sentire dei brividi lungo la schiena e chiese
-ecco perchè sei bianca, fredda, forte e molto veloce?- si rocordava poi dell'orologio di suo padre. "ecco perchè" e deglutendo, ma non per paura chiese
-ma tu... tu...- non sapeva come porle la domanda, sapeva quanto bastava di vampiri, ma non ne aveva mai conosciuto uno e sopratutto era impossibile che esistesse un'essere simile. Ora doveva crederci. Scosse la testa, confusa -ma... tu bevi... sangue...?- umano? non le uscì l'ultima parola che voleva dire, ma in fondo che importava, aveva capito. Non osava immaginarla come un mostro, come si era definita lei, era così attraente, simpatica, gentile. Perfetta in un certo senso, anche quello faceva parte della loro natura? Un'inperfezione perfetta la osò definire lei. Sperò le avrebbe spiegato tutto, più avanti.
Pensò che sicuramente un'altra persona se la sarebbe svignata, ma lei no, ma era come se fossero amiche da tanto, non l'avrebbe voluta abbandonare perchè pensava che un pò la conosciesse. "e se mi ha racconato solo bugie?" scattò nella sua testa, confusa e allo stesso tempo un pò arrabbiata.
 
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guccettina_4ever
view post Posted on 27/1/2009, 22:51




Alexia Johnson

Alexia scosse la testa confusa.
Non era possibile che l'avesse presa così tranquillamente.
Era la prima persona che dopo aver scoperto cos'era non scappava a gambe elevate.
La guardò ancora per un secondo cercando di scorgere un qualsiasi inzio di una crisi isterica ma niente.
-Io si mi nutro di sangue ma non sangue umano...bevo quello animale...ehm...comunque non devi preoccuparti non ti farei mai del male...non ho mai fatto del male ad un essere umano o per meglio dire mai da quando ho il pieno controllo di me...- le disse balbettando.
Era la prima volta che le succedeva ma non si era mai trovata in una situazione del genere.
-Ehm...senti so che non te la senti più di venire alla mia villa e lo capisco pienamente...quindi non preoccuparti ora me ne vado...- le disse alzandosi.
 
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•Dany2•
view post Posted on 28/1/2009, 17:39




Damien Renald

-No!- urlò lei, d'isitinto; si tappò la bocca incredula di quello che aveva appena detto, non voleva davvero che l'amica se ne andasse, ma non pensava di dierglielo in quel modo. -però non perderai mai il controllo? e come... come lo potresti perdere?- disse piano, abbassando la testa, non ci capiva molto di esseri "soprannaturali" ma voleva veramente vivivere insieme a lei, però doveva essere assolutamente certa che non le avrebbe mai fatto del male. Fino ad'ora non era successo nulla, rabbrividì un pò per paura.
La guardò, sperando che la capisse -se... se tu mi dicessi tutto di te, di quello che sei...- non riusciva a pronunciare la parola vampiro, per niente -forse potremmo vivere insieme...- pensò che forse doveva essere pazza. Sorrise a mala pena, poi si fece subito seria.
 
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guccettina_4ever
view post Posted on 28/1/2009, 22:20




Alexia Johnson

Alexia tornò a sedersi sul divano ma all'estremità opposta.
Capiva perfettamente la sua paura e quindi cercava di tranquillizzarla.
-Io non perderei mai il controllo sono quasi due secoli che mi alleno per non perdere mai il controllo e fin'ora non l'ho mai perso...comunque cosa vuoi sapere di me...tu chiedimi qualunque cosa e ti dirò tutto se questo serve a tranquillizzarti...- le disse nel tono più tranquillo che conosceva.
 
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•Dany2•
view post Posted on 29/1/2009, 19:59




Damien Renald

-ehm... non saprei da dove comnciare, avrei tante cose da chiederti...- disse, senza sapere quale domanda porle. Si era naturalmente accorta che l'amica si era distanziata e capì che era per la sua sicurezza; era una ragazza straordinaria. Sorrise.
Mentre si toccava il braccio, facendo scivolare la mano dalla spalla alla mano, cominciò a chiedere, dopo averci ragionato un pò sù -hai della specie di... poteri? e quanti anni hai? come... come sei diventata... un vampiro?- sperò che non le avesse fatto troppe domande ma doveva sapere. L'aveva detto, vampiro. Ne fu per chi sa quale motivo sollevata, non ne aveva più paura.
 
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guccettina_4ever
view post Posted on 29/1/2009, 23:16




Alexia Johnson

Alexia la guardò e sospirò sollevata.
Si era accorta che Damien si era rilassata e questo era un buon segno.
-Allora cominciamo con calma...io ho 208 anni e si ho dei poteri...o meglio ne ho solo uno di particolare perchè la supervelocità e la superforza sono cose uguali per tutti i vampiri ma alcuni hanno un potere supplementare e il mio è di saper torturare la gente con il pensiero...- fece una pausa per vedere la sua reazione e si passò una mano tra i capelli.
-Sono stata trasformata una notte mentre tornavo da una festa...non so chi mi abbia assalito e non ricordo nulla solamente che 3 giorni dopo mi sono svegliata così e quando sono tornata non ho resistito e ho ucciso la mia famiglia...- si interruppe e sospirò -spero di non averti spaventata ancora di più!- le disse sorridendo.
 
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•Dany2•
view post Posted on 30/1/2009, 17:44




Damien Renald

Sospirò, e disse -capito- senza nessun tono di voce, era pietrificata dal fatto che aveva ucciso la sua famiglia, perchè all'inizio si doveva provare molta sete, ma adesso, dopo 208 anni non aveva mai più perso il controllo, cosa che si doveva accuistare con il tempo; cercò di ragionare nella sua testa. Le dispiaceva, anche se non sapeva come si sentiva, uccidere la propria famiglia senza colpa doveva essere... una tragedia e all'improvviso capì perchè si definiva "mostro", beh, naturalmente non solo per questo. Essere un vampiro, essere completamente diverso, non doveva per niente essere facile e sopratutto conservare un segreto. Non poteva sfogarsi mai ocn nessuno perchè gli altri non potevano sapere. Lei si disse che doveva essere così e allora sorrise e disse all'amica
-non ti posso capire fino in fondo perchè non sò cosa voglia dire essere un vampiro ma... ci provo- sorrise.
Avrebbe voluto dirle qualcosantro, consolarla un pò o fare qualcosa in più perchè si sentissero tutte e due più tranquille e più amiche di prima, ma decise di non dire più nulla per il momento. Sperò che Alexia continuasse a raccontarle qualcosa di lei, infondo non sapeva se fino a quel momento le aveva detto solo bugie, ma forse le aveva dette solo a metà.
 
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guccettina_4ever
view post Posted on 30/1/2009, 20:20




Alexia Johnson

Alexia rimase pietrificata per qualche momento.
Era completamente immobile e rifletteva.
Rifletteva su quello che l'amica le aveva appena detto.
Si era aspettata che fuggisse specialmente dopo averle raccontato di aver ucciso la sua famiglia.
Bè però la rendeva molto felice che un pò la capisse.
Per lei era difficile vivere così e solo pochi vampiri lo capivo, solo quelli che non volevano trovarsi in quella vita.
Alzò lo sguardo e fissò Damien seduta davanti a se.
Non sapeva davvero cosa dire e aveva paura che se avesse pronunciato qualcosa di sbagliato lei sarebbe fuggita e non l'avrebbe vista mai più e sarebbe rimasta di nuovo sola.
-Bè sono contenta che tu almeno in parte mi capisci...non sai cosa si prova a vivere così...è così difficile vivere sola e vivere una vita diversa cercando di essere uguale a voi umani...sai mi rende molto felice vederti ancora qua e non che tu sia fuggita il più lontano possibile da me... le disse accennando un sorriso.
 
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•Dany2•
view post Posted on 31/1/2009, 19:20




Damien Renald

Sorrise e disse -adesso sai che non sono una persona razionale-
Una persona che ragionava con la testa come dovuto se ne sarebbe andata via da un pezzo.
Improvvisamente si ricordò di quello che le aveva detto ...saper torturare la gente con il pensiero... rabbividiva all'idea e allora chiese
-ehm... ma quand'è che usi il tuo potere?- d'altronde non era una cosa bella, per niente e si chideva in quali occasioni lo usava.
-esistono tanti come te?- chiese, a bassa voce; sapeva che lei era un vampiro ma quanti altri della sua specie c'e n'erano? e poi perchè proprio a Forks? Era una città piovosa... "ma certo, il sole" pensò, se quello che dicevano era giusto, i vampiri non si potevano esporre alla luce del sole. Guardò la finestra, con curiosità, ormai faceva buoi.
 
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29 replies since 10/11/2008, 14:29   671 views
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