Chiaccherata con Carlisle

Alice Cullen

Toc Toc..
-Carlisle sono Alice..posso entrare?-

Carlisle

-entra pure!-

disse Carlisle rispondendo ad Alice mentre si preparava ad accoglierla con un sorriso...

Alice Cullen

Entro nella stanza, con un sorriso voleva chiaccherare con quello che ormai considerava come un padre..

-Ciao! Ti va di parlare? La casa è vuota, il mio guardaroba l'ho gia sistemato e non so che fare!-

Carlisle

-va bene!-

disse lui con un sorriso...

-ma ad una condizione...-

aggiunse poi guardando la piccolina mentre allargava le braccia....

-un bell'abbraccio!-

Alice Cullen

-Mmmm ci devo pensare..- disse scherzando e correndo ad abbracciarlo.
-Allora che mi racconti? Secondo te gli altri torneranno presto- disse pensando al suo Jasper

Carlisle

-questo si che è un signor abbraccio!-

disse Carlisle facendo delle carezze sulla testa della piccola Alice...
poi si sedette sul divano della stanza invitando la "figlia" a sedersi accanto a lui con un sorriso...

-ne sono certo piccina!-

Alice Cullen

-Speriamo- disse con voce incerta
-Tu cosa mi racconti?-

Carlisle

-nulla di che...fortunatamente all'ospedale non c'è molto da fare così posso dedicarvi più tempo!-

la abbracciò facendole delle carezze sulla testa, era sempre felice di chiacchierare con i suoi "figli"...

Esme Cullen

Entrò nella stanza sua e di Carlisle, lo trovò lì e sorridendo chiese
-com'è andata oggi la giornata?-
Era ritornata da pochi giorni e si era sentita a casa sua, quella era la sua casa e lo sarebbe stata per molto; certo che il tempo era trascorso molto velocemente da quando era diventata una vampira, dal giorno in cui aveva conosciuto suo marito e mai si sarebbe immaginata che l'avrebbe amato sempre con più intensità per tutta l'eternità, dire per tutta la vita era in verità poco.
Improvvisamente le venne in mente lo stano comportamento di Edward. Se ne era andato via di casa per una settimana e ormai si sapeva che tutto quello fosse legato ad una ragazza; se ne era andato via così, senza dire quasi nulla o niente e il suo atteggiamento allo stesso tempo la preoccupava ma sapeva che Edward se la sapeva benissimo cavare da solo. Aveva chiesto qualcosa ad Alice ma anche lei non era stata molto dettagliata, le aveva che in poco tempo ci avremmo visto tutti chiaro e tondo. Si chiese cosa ne pensasse Carlisle e attese risposta, facendo andare i suoi occhi da lui alla grossa finestra, molto lentamente.

Lysa Cullen

CONTINUA DA SALOTTO-CUCINA

Bussò alla porta

Esme Cullen

Furono interroti pochi secondi dopo, sentendo bussare qualcuno alla porta.
Non era qualcuno di famiglia, ma sentì un odore molto famigliare, l'aveva già sentito prima. Pronta a qualsiasi evenienza aprì la porta, con cautela, mentre chiedeva squillante
-chi è?-
Sentì di nuovo quel suo profumo e pensò
"non è poss... non può essere lei..."

Lysa Cullen

-Esme sono Lysa- rispose Lysa

Esme Cullen

Era lei. Si sentì euforica, la vide e non potè fare altro che abbracciare la sua Lysa, la strinse così forte che se lei fosse stata una persona normale non sarebbe riuscita a respirare neanche un secondo.
-Lysa-
le disse piano, nel loro abbraccio, avrebbe pianto dalla felicità se solo avesse potuto. Si staccò e con le mani strette alle sue braccia la guardò, era ancora più bella di come se la ricordasse. Guardandola nei suoi bei occhi le sorrise.
-Che bello che tu sia tornata, saranno tutti felicissimi di rivederti-
riferendosi a Edward e a tutti quelli che per lei erano figli; anche lei. Aspettò che Lysa parlasse, anche se aveva voglia di farle tante di quelle domande, ma ce ne sarebbe stato il tempo, sicuro.

Lysa Cullen:

-Anchio sono contenta di rivedervi- disse contenta ad Esme poi andò verso Carlisle e lo abbracciò

Esme Cullen

Lysa era solita venirli a trovare ogni tanto, la maggior parte delle volte senza avvisare, ma si chiese come mai non si fosse portata dietro quel bel ragazzo di Erich. "strano! pensò.
-Allora, raccontaci tutto... tutto bene durante il viaggio?- chiese, un pò preoccupata. Ma si disse che non c'era niente di cui preoccuparsi, sua "figlia" sembrava stare benissimo, perchè si sarebbe dovuta preoccupare? Di cosa, poi? Sorrise, più tranquilla, mentre il suo sguardo passò da lei a Carlisle.