*°Our Twilight°* - Italian Unofficial Twilight GDR

Suicide Park, Until salvation will be dream

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Dark_Infinity
view post Posted on 12/3/2008, 16:09




Ehm...salve a tutti^^'' eccomi a postare un nuovo racconto che per quanto non mi convinca mi sta un sacco simpatico xD
E' tratto dal mio pg nel gdr (amy), e voglio dedicare l'intera storia alle persone che più amo:
Alla mia piccola grande Lulu', la mia creatura demoniaca *_*
Alla Anny e a tutte le altre grandi cipollamorose dei MCR xD
Ad Ale, Bea, Vero e Vale, le più scoppiate che conosco xD
A Guenda, Jane e a tutte le favolose Twilighters, che adoro.
( e anche se non vuole alla mia mammina fra *_*)
Grazie per la pazienza ^^'' vi posto il prologo...

Suicide Park - Prologo

E’ buffo, l’inevitabile ciclo della vita, il costante ripetersi delle cose.
Buffo, come le scene si susseguano sempre uguali, come in un film.
E noi non facciamo mai niente per cambiarle.
Avevo vissuto cento vite, a quel punto, e ancora mi stupivo della stupidità umana.
Avevo visto il mondo crollare sotto i passi del potente, e lo stesso potente piegarsi al volere del denaro.
Avevo visto i padri scansare i figli per scalare il loro monte, e madri strappare le vesti delle figlie per serbare l’eterna giovinezza.
Avevo visto la terra sgretolarsi sotto i miei passi per poi ricomporsi più dura e corrotta di prima.
E avevo gioito della loro stupidità, perché sapevo che un giorno ci saremmo rincontrati tutti, dall’altra parte del blu, sotto a un sole che promette caldo e luce finta; più forti, più belli, più ricchi. Ma morti.

Ogni volta, tornare in quella casa. Vuota. Spenta.
Proprio come mi sentivo io. Vuota e spenta, senza emozioni, una bambola di porcellana senza occhi, capelli e senza porcellana.
Ogni mattina, sgattaiolare fuori dal letto e sperare di rivedere quel volto materno, solare, augurarmi il buongiorno dalla nube di profumi della cucina.
E ogni mattina accorgermi con dolore che non sarebbe più successo, che ormai quelle scintille erano stelle in un cielo ostinatamente scuro.
Una sera, erano riusciti a trovarmi. Erano passati due anni dall’ultima volta in cui avevo visto i loro volti, ma dimenticarli era impossibile; l’aria truce e la scintilla di sadismo negli occhi, il mantello rosso che vibrava sotto i colpi del vento, la voce vellutata e per questo ancor di più inquietante.
Non avevo avuto nemmeno il tempo di rendermi conto. In un istante, mi ero ritrovata una mano sul collo, che mi spingeva più giù, in un secchio d’acqua gelida.
<< Dimmi cosa ved i>>. L’ordine era perentorio.
Non risposi, e continuai a ingoiare acqua gelida.
Dopo altre ore di tortura, mi riportarono a casa. Tornarono ancora dopo tre anni, e dopo tre anni ancora.
A ventitré anni decisero che ero troppo grande per continuare a vivere come una comune mortale, e mi rinchiusero nel loro regno.
Uno di loro mi morse, la sera del mio arrivo.
Qualche giorno dopo, ero una creatura totalmente diversa.
Alta, agile, fulgida e scattante.
Bella.
Dannata.


Grazie a tutte, di cuore. Commenti e critiche (specialmente negative!!!) sono ben accetti.
 
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