Edward & bella

Edward Cullen

Edward entro nella sua stanza si giro verso bella e gli disse.

Ti piace?

poi si avvicino e gli bacio la fronte

Bella Swan

Con lui lì dentro sì, pensò subito. Era appena entrata e l'atmosfera nella camera era molto bella, pulita, moderna ma comunque semplice. Poi rispose camminando a passi lenti lungo la bellissima stanza.
è stupenda sorrise e lo abbracciò un pò impacciata, ma d'istinto. Nelle sue braccia si guardò di nuovo ingiro, aveva una bellezza tutta sua la stanza, un pò come Edward, e le montagne di cd facevano di certo la loro figura.
cosa ascolti di solito qui? disse piano, come un sussurro. Si ricordava che molto probabilmente i suoi fratelli sentivano ogni suo passo.
Poi, circospetta e curiosa chiese
e il letto? c'era un soffice divano bianco, molto elegante e spazioso, ma l'ombra di un letto non c'era. Lo guardò negli occhi, felice come noi mai, nella loro intimità. "Mi sento così al sicuro tra le sue braccia" pensò, sorridendo.

Edward Cullen

Edward Ridacchio Letto?
Noi non dormiamo
Poi si giro guardando un parete ricoperta Da CD
Ecco la musica che ascolto

Bella Swan

Non dirmivano. Accidenti, questo non lo sapeva. Si morse un labbro, sorpresa.
c'è qualcos'altro che non sò e dovrei sapere? sorrise.
Si staccò prendendogli la mano e guardando la parete ricoperta da CD.

Edward Cullen

Edward Sorrise.
No credo di no.
Disse sorridente.
Mettiamo un po di musica
Disse gardando tutti i CD

Bella Swan

Sorrise e Edward mise su un CD, la musica era ballabile lenta e dolce; molto ballabile.
Fin troppo, ma lei continuò a guardarlo, assorta nei suoi pensieri. Sarebbe voluta stare per sempre così, a guardare il sorriso sghembo che a lei tanto toglieva il fiato.
lo sai che non posso tornare tardi a casa? chiese, speranzosa che quando fossero arrivati lui sarebbe stato un pò con lei, ma sapeva che questo non era possibile, suo padre non glielo avrebbe mai permesso.
Si ricrodò di quando lei le aveva detto che voleva presentarli una persona, lui aveva risposto non mi avevi detto che non ti interessava nessuno di Forks? no, Edward non era uno di Forks, era completamente diverso da quelli di Forks. I suoi ricordi furono interrotti quando lui le rispose.

edward cullen

Edward sbuffo.
perchè il tempo passa cosi veloce
si avvicino a bella egli bacio la fronte si stacco dolcemente e gli prese la mano.
Andiamo
mi sa che dovro usare la finestra per stare con lei
penso felice

Bella Swan

Sbuffò, non voglio andare disse col broncio, come una bambina piccola. Gli strise ancora più forte la mano e dopo un attimo sorrise, incamminandosi verso la sala, mentre lo guardava.
Non voleva tornare a casa ma doveva, lo avrebbe visto il giorno dopo, e il giorno dopo ancora e quello dopo ancora. Sorrise, dolcemente, e prima di scendere le scale si alzò un pò in punta di piedi, di fronte a lui e pensando che baciarlo magari fosse stata una mossa avventata si strinse a lui, mettendo la proprio testa nella cavità del collo di lui. Aveva un buon profumo. mmm... ancora una cosa non ho chiara, il colore dei vostri occhi diventano neri, quando avete... sete? Non scordava i primi giorni, quando lui la guardava, come furioso.

Edward cullen

Edward Gli prese la mano
anche io vorrei che restassi ma devi andare
Gli disse Dolcemente
Si quando abbiamo sete ci diventanto neri
Ora andiamo e si incamminarono verso la porta

Bella Swan

Non aveva altre domande da fare e così si ritrovarono in sala, pronti per uscire dalla porta.
Si avvicinò al gioubotto che avevva lasciato appeso e prima che lei lo prendesse, Edward, da solito gentiluomo glielo porse e se lo mise.
Adesso doveva salutare i suoi fratelli beh, grazie di tutto disse sia rovolta a lui che ai suoi fratelli; eppure era difficile staccare gli occhi da Edward. Sorrise.
non vedo l'ora di rotornare per la vostra partita a baseball con tono curioso e felice.
Era davvero entusiasta all'idea di vedere dei vampiri giocare a baseball, proprio non se li immaginava.